Le vie, le piazze i luoghi degli spezzini: Corso Cavour

Ogni città ha vie e piazze i cui nomi diventano col passar del tempo usuali per i suoi cittadini, vuoi perché rappresentano i luoghi più importanti, vuoi perché sono intitolate a personaggi che hanno fatto la storia dell'Italia ma, soprattutto, quella della città dove viviamo testimoniandone gli aspetti legati al suo sviluppo economico, culturale e artistico. Spezia, o meglio La Spezia, come qualsiasi altra città d'Italia e del mondo, ha vie e piazze in cui i suoi cittadini, nel bene e nel male, amano identificarsi. Luoghi che se cambiassero nome non sarebbero più gli stessi perché, da quando siamo nati, si sono sempre chiamati così e così dovranno continuare a chiamarsi. Questo è un piccolo viaggio, senza alcuna pretesa, nei luoghi usuali e cari agli spezzini.

Corso Cavour:

Corso Cavour, che prende naturalmente il nome da Camillo Benso Conte di Cavour, rappresenta una delle vie più importanti della città. Il corso, che ha la caratteristica peculiare di attraversare molteplici aspetti urbanistici, culturali e ambientali della città, si sviluppa   partendo dalla zona lato monti, in corrispondenza di quello che fù viale Regina Margherita con i suoi splendidi palazzi, e raggiunge il mare in prossimità della passeggiata Morin. Nel suo tragitto il corso attraversa svariati luoghi caratteristici di Spezia, dal multietnico e popolare "quartiere Umbertino" a piazza Benedetto Brin (luogo caro, nel bene e nel male, agli spezzini), alla piazza del Mercato per poi arrivare ad i incrociare via Domenico Chiodo nel tratto più elegante della città in corrispondenza dei giardini pubblici.

Camillo Benso Conte di Cavour è stato forse il più grande (e raffinato) politico italiano. Nato a Torino nel 1810 (10 Agosto) fù dapprima ministro nel Regno di Sardegna e poi divenne, in seguito, Presidente del Consiglio all'epoca dell'Unità d'Italia (1861) della quale fù un grande fautore.

Considerato una delle più celebri figure del Risorgimento, Cavour nelle vesti di ministro del Regno di Sardegna si adoperò per lo sviluppo economico e si distinse per le sua abilità in politica estera.

A Spezia nel 1857 Cavour riprese l'idea di  Napoleone Bonaparte che intuì per primo la possibilità di costruire un grande arsenale nel golfo affidando all'ufficiale del Genio Domenico Chiodo la cura della costruzione dell'Arsenale Militare, destinato col tempo a divenire una delle più importanti basi navali del mediterraneo.

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