Ogni
città ha vie e piazze i cui nomi diventano col passar del tempo usuali
per i suoi cittadini, vuoi perché rappresentano i luoghi più importanti,
vuoi perché sono intitolate a personaggi che hanno fatto la storia
dell'Italia ma, soprattutto, quella della città dove viviamo testimoniandone gli aspetti legati al suo sviluppo economico, culturale e artistico. Spezia, o meglio La Spezia,
come qualsiasi altra città d'Italia e del mondo, ha vie e piazze in cui
i suoi cittadini, nel bene e nel male, amano identificarsi. Luoghi che
se cambiassero nome non sarebbero più gli stessi perché, da quando siamo
nati, si sono sempre chiamati così e così dovranno continuare a
chiamarsi. Questo è un piccolo viaggio, senza alcuna pretesa, nei luoghi usuali e cari agli spezzini.
Corso Cavour:


Considerato una delle più celebri figure del Risorgimento, Cavour nelle vesti di ministro del Regno di Sardegna si adoperò per lo sviluppo economico e si distinse per le sua abilità in politica estera.
A Spezia nel 1857 Cavour riprese l'idea di Napoleone Bonaparte che intuì per primo la possibilità di costruire un grande arsenale nel golfo affidando all'ufficiale del Genio Domenico Chiodo la cura della costruzione dell'Arsenale Militare, destinato col tempo a divenire una delle più importanti basi navali del mediterraneo.
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